Cerchiamo di chiarire alcuni dubbi circa la tassazione dell’oro da investimento.
Oro da investimento , cosa significa ?
L’Oro fisico che rientra in questa descrizione della normativa italiana, entrata in vigore con la legge n.7 nel gennaio del 2000 a seguito della richiesta del parlamento europeo che aveva sollecitato sin dal 1998 l’adeguamento delle norme italiane a quelle del mercato comune, non è soggetto a imposte nella sua fase di acquisto da parte degli investitori o risparmiatori. Tradotto in parole povere non si paga l’IVA, già proprio cosi.
Tale opportunità è offerta ai risparmiatori e investitori italiani se il loro l’acquisto è effettuato presso i cosiddetti “Operatori Professionali in Oro” licenziati e iscritti su un apposito Albo redatto, e rigidamente controllato, da Banca d’Italia.
propio come la nostra societa’ Banco Metalli Taccogna Sanremo – Compro e vendo oro e argento di Taccogna Domenico s.r.l.
Partita IVA 01674960081
Iscrizione alla Banca d’Italia n° : 5008370
Possono richiedere l’iscrizione all’Albo esclusivamente società di capitali (quindi Srl o Spa) con un capitale sociale interamente versato. La Banca d’Italia si riserva di rilasciare o meno l’autorizzazione dopo aver vagliato numerosi elementi dell’azienda richiedente. Non ultimo il presupposto che i soci e gli amministratori abbiamo i requisiti definiti di “onorabilità” necessari allo svolgimento di questa delicata attività.
Nessuna imposta è dovuta nel permanere in possesso dell’oro acquistato. Ciò significa che, ai privati, non sono richieste dichiarazioni sul possesso di qualunque quantitativo né sulla sua gestione che avviene in piena autonomia dell’acquirente..
E’ importante invece che, dell’oro da investimento, venga custodito il documento relativo al suo acquisto, la “Fattura” che avrete ricevuto dal vostro fornitore, perché, ed è l’unico momento in cui si comincia a parlare di tassazione, servirà in fase di rivendita
Quindi si pagano tasse?
Sì, se il ricavo ha generato una “Plusvalenza”, cioè se l’incasso della rivendita è maggiore della spesa sostenuta. Per questo è importante conservare il documento di acquisto originale, che lo attesti perché da questo valore di acquisto si calcolerà la base imponibile della tassazione.
Il Cosiddetto Plusvalore relativa all’Oro da Investimento è equiparato a quella di ogni altra rendita finanziaria (gli interessi sul conto corrente, azioni, , ecc): il cosiddetto “Capital Gain”.
Dal 1 luglio del 2014 deve essere corrisposta in misura del 26% dell’importo della Plusvalenza e dichiarata nell’apposito riquadro del vostro Unico tramite sostituto di imposta(commercialista) . Tale tassazione e’ a se stante .
Facciamo un esempio:
Ho acquistato a 1000 e rivendo a 1200 Ho, quindi, una plusvalenza pari a 200
,Dovrò pagare il 26% di 200(Chiaro che detengo di tale importo la fattura di acquisto)
E se non ho la documentazione relativa all’acquisto? In caso ciò avvenga, ti chiederà di calcolare la plusvalenza sul 25% dell’importo complessivo incassato in fase di rivendita.
Tornando all’esempio precedente il 26% verrà calcolato non su 200 (che era documentabile) ma su 300 (cioè il 25% di 120) che l’agenzia delle entrate avrà presupposto come effettivo Capital Gain in assenza di documentazione.
Consigliamo ovviamente di approfondire le tematiche trattate con un vostro consulente di fiducia.
Se la vendita dell’oro invece non dovesse portare a profitto ma perdita si otterrà una minusvalenza.
Anche in questo caso conserveremo la registrazione del possesso e delle trattative di compra-vendita per dimostrare realmente la minusvalenza.
Tali, eventuali minusvalenze possono essere compensate con le plusvalenze ottenute entro quattro anni futuri. Trascorsi inutilmente i quattro anni senza aver ottenuto plusvalenze in grado di compensare le perdite precedenti, si va in perdita di residuo.
Infine, è importante ricordare che se la dichiarazione dei redditi sugli investimenti in oro finanziario va fatta in regime dichiarativo.
Anche in caso di trading con altre nazioni europee la tassazione su plusvalenze e minusvalenze resta inalterata mentre, in caso di acquisti e vendite fuori Europa, bisogna considerare anche la possibilità del pagamento dell’IVA sulla compera e sulla vendita.
In non tutti i paesi di Europa e’ prevista la cancellazione dell’IVA dal trading dell’oro finanziario.
Buon investimento con : Banco Metalli Taccogna – Compro e vendo oro e argento di Taccogna Domenico s.r.l. Partita IVA 01674960081 Iscrizione alla Banca d’Italia n°: 5008370
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Se volessi approfondire sugli argomenti trattati in questo articolo potrai chiamare 0184.500841.
Taccogna Domenico Amministratore :Compro e vendo oro e argento di Taccogna Domenico s.r.l.